E’ un composto bio del “Molino rosso” già esistente (farina + semi di lino + semi di girasole).
Comunque scrivo le dosi (a forza di leggere e provare ricette riesco – più o meno – dopo aver mangiato una cosa e averla “scansionata” per capire come è fatta… la ripeto e più o meno l’esperimento riesce).
Anche se non precisamente la ricetta mi sembra così:
300 g di farina integrale
300 g di farina di manitoba
50 g di semi di girasole*
50 g di semi di lino*
30 g di malto o miele
12,5 g di lievito di birra fresco
30 g di olio extravergine d’oliva
15 g di sale
Emulsione per spennellare:
1/2 bicchiere d’acqua
2 cucciai di olio e.v.o
1/2 cucchiaino di sale
1. Unire in acqua tiepida (tendente al freddo non calda)
il lievito sbriciolato e il miele/malto. Una volta sciolto il tutto
unire le farine, i semi, l’olio (penultimo) e il sale (ultimo).
Per impastare il tutto ci si può aiutare con una planetaria, con un
robot o con le semplici fruste a spirale dello sbattitore – non con il
Minipimer. Al limite si impasta a mano.
L’importante è che, una volta raccolto l’impasto in una palla si lavora,
si tira, si sbatte… insomma si maltratta per 10 minuti (serve a
svegliare il glutine). Fatto ciò, si raccogliie l’impasto in una palla,
si mette in una ciotola, si copre con un coperchio e si lascia riposare
per 30/40 minuti.
2. Poi si riprende l’impasto, si mette sul piano di lavoro, si sgonfia, si stende, si piega, si ristende… per 5 minuti.
Dopodiché si forma in 5 o 6 pagnottine (dividendo l’impasto, spianando
ogni dose e arrotolandola su se stessa), si mettono a distanza di almeno
5 centimetri, si spennellano abbondantemente con l’emulsione fatta
mettendo l’acqua, l’olio e il sale in un barattolo chiuso con il
coperchio e agitato fin quando il sale non si è sciolto, si coprono con
un’altra teglia a bordi alti rivoltata e si lasciano lievitare per circa
mezz’ora.
Se in questo lasso di tempo spegnete il fuoco sotto qualche padella o
pentola, mettetela sulla teglia rivoltata del pane a raffreddare (io a
volte ci metto il bollitore dell’acqua che ho acceso apposta).
3. Ora infornate a 210°, griglia bassa, per 25 minuti (dipende molto dalla
grandezza – con queste dosi e queste indicazioni dovrebbe essere giusto
25 sempre che il vostro forno non sia strano – o forse è strano il mio).
Non è finita, prima di infornare, arrivati a 210°, aprite il forno e
versate nella leccarda circa 800cc di acqua fredda. Richiudete e
aspettate che la temperatura salga di nuovo.
E’ il “colpo di vapore” (Cathy Ytac – Fare il pane): secondo me è fondamentale… da quando lo faccio non sbaglio più un colpo.
FINE
* Schiacciare leggermente i semi perché non tanto quelli di girasole,
che vengono bene o male frantumati dai denti, ma quelli di lino sono
così piccoli che resterebbero interi non cedendo le loro proprietà
benefiche.